Quando pensiamo al libro “Le mille e una notte”, lo colleghiamo subito a storie come quella di Ali Babà e i quaranta ladroni e di Aladino e la lampada magica. Ma la vera protagonista di quel libro è in realtà Shahrazad, la figlia del gran Vizir.
Questo l’antefatto: il re di Persia, Shahryar, dopo essere stato tradito da una donna decide di voler consumare un rapporto ogni notte con una schiava per poi farla uccidere la mattina successiva.
Shahrazad si offre volontaria per provare a mettere fine a tutto ciò. Una volta al cospetto del re, inizia a raccontargli una storia affascinante, che interrompe però senza terminarla al sorgere dell’alba. Il re decide pertanto di interrompere l’esecuzione, rinviandola a dopo che Shahrazad abbia terminato il racconto.
La ragazza però, la notte successiva termina sì la storia, ma ne inizia subito un’altra interrompendole alle prime luci dell’alba e inducando così il re a rinviare di nuovo l’esecuzione. Shahrazad continua così per tre anni, dopodiché il re se ne innalora e la sposa.
Lo stratagemma usato da Shahrazad è lo stesso che dovremmo utilizzare nelle nostre strategie di social media: in inglese lo potremmo definire “engagement”, ovvero l’arte di intrigare i nostri interlocutori attirandoli con il racconto e un interesse crescente verso i nostri contenuti.
Più i nostri follower o fan saranno coinvolti e incuriositi, più salirà non solo il loro livello di attenzione, ma anche la considerazione che hanno verso la nostra azienda o i nostri prodotti e servizi.
Tuttavia ognuno dei Big Four (Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin) ha le sue regole e non necessariamente la semplice replica di una strategia di contenuto può funzionare ovunque.
Se vuoi saperne di più sui nostri servizi di Social Media Marketing, clicca qui!