Regola 7 – Non fidatevi del Marketing

Psicologia sociale

Almeno di quello “tradizionale”, basato sull’economia classica: presuppone che il mercato agisca in funzione di esigenze e scelte razionali. Non è così.

Il marketing comportamentale è una disciplina relativamente nuova (anche se negli Stati Uniti viene applicata da oltre un decennio): ci insegna che le persone compiono delle scelte che sono assolutamente non prevedibili applicando le regole tradizionali di mercato, ma che diventano invece comprensibili quando si analizzano sotto la lente della psicologia sociale.

Non abbiamo coscienza di sapere la maggior parte delle cose che conosciamo. Continua a leggere Regola 7 — Non fidatevi del Marketing

Regola 6 – Un passo alla volta

goccia1Il mare è fatto di gocce. Se gestirete i progetti con progressività, dedizione e costanza, queste gocce potranno formare il vostro personale oceano comunicativo, del quale potrete avvalervi per far prosperare la vostra azienda o rendere estremamente efficiente l’ente che dirigete.

Se invece aprirete molti fronti, presi dall’entusiasmo, vi renderete presto conto che per seguire bene ogni attività dovrete rubare del tempo al vostro core business, e alla fine molti progetti saranno inevitabilmente destinati a naufragare lentamente, comportando uno spreco di tempo e denaro. Continua a leggere Regola 6 – Un passo alla volta

Regola 5 – Verificare le fonti

lentiMadre certa, fonte incerta. Evitiamo di fornire informazioni sulla cui provenienza non abbiamo certezze. Prima di citare l’articolo di un blog o di una qualsiasi altra rivista online o stampata, verifichiamone l’attendibilità, la bibliografia, le credenziali di chi la fornisce.

Sembrerà un’ovvietà, ma ormai il web vive sulla notizia, vera o falsa che sia. Non è una questione di malafede, ma la frenesia di arrivare per primi, vista la concorrenza sfrenata, a volte fa tralasciare il caro vecchio buon senso. Continua a leggere Regola 5 – Verificare le fonti

Regola 4 – L’informazione non è uguale per tutti

sconcertoQuando ci rivolgiamo a interlocutori lontani, a paesi e culture diverse, non pensiamo che lo stesso messaggio valga per tutti.

L’efficacia della comunicazione dipende in egual misura da chi la trasmette e da chi la riceve: se non si parla la stessa lingua, anche culturale, si possono creare dei corto circuiti molto pericolosi.

Il caso delle traduzioni è piuttosto esplicativo: pensiamo ad esempio di voler offrire agli utenti arabi una nostra presentazione aziendale o la descrizione di un servizio nella loro lingua. Ma che arabo usiamo? Continua a leggere Regola 4 – L’informazione non è uguale per tutti

Regola 3 – Il cliente vuole informarsi

carrelloIl nuovo marketing non è più solo inside-out (cioè dall’organizzazione all’utente) ma molto outside-in (è l’utente che cerca le informazioni all’interno dell’organizzazione). Siamo un po’ più propositivi rispetto al passato e Internet ci sta dando una mano; inoltre la crisi ci ha fatto fare di necessità virtù.

Insomma, se ci serve qualcosa non corriamo più dal dettagliante dietro casa ma prima ci informiamo. Dove? Su Internet ovviamente. Gli americani ormai dicono Google Ergo Sum

I casi sono due:
sappiamo già con precisione quello che ci serve e ne vogliamo studiare i dettagli o vagliare le alternative,
abbiamo un’idea molto generica e ci affidiamo in toto ai motori di ricerca per capire quanto offre il mercato. Continua a leggere Regola 3 – Il cliente vuole informarsi

Regola 2 – Non c’è forma senza sostanza

forma_e_sostanzaIl leggendario slogan Pirelli affermava: “La potenza è nulla senza il controllo”. Parafrasando questa fortunata idea possiamo proporre un’affermazione che sembrerebbe scontata, ma non lo è affatto: “La forma è nulla senza la sostanza”.

Ma vale anche l’inverso.

Nel mare magnum del web si trovano informazioni di ogni tipo, e spesso è piuttosto difficile distinguere tra una fonte attendibile ed una improvvisata. La differenza quasi sempre sta nella forma e nei dettagli: difficilmente un amatore avrà le competenze per scrivere con eleganza ed efficacia ciò che vuole dire, mentre un copywriter professionale ha l’esperienza e l’abilità per farlo. Continua a leggere Regola 2 – Non c’è forma senza sostanza

7 regole per conciliare gli opposti

estremistiNella nostra attività di consulenti in comunicazione, ci troviamo molto spesso a dover conciliare due concezioni opposte del rapporto tra core business e informazione, ognuna avvalorata da una moltitudine di esperienze e convinzioni ardue da sradicare:

– da una parte la cultura del lavoro, del fare senza dire molto, che riconosce poco valore all’informazione rivolta a clienti, utenti e collaboratori;

– dall’altra la cultura dell’informazione, che ritiene il dato, la forma e l’immagine dei valori a sé, non necessariamente funzionali a supportare l’oggetto della comunicazione.

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