ulisse

Cosa collega Dante, Ulisse e i funnel di conversione?

O frati, che per cento milia perigli
siete giunti a l’occidente,
a questa tanto picciola vigilia
d’i nostri sensi ch’è del rimanente,
non vogliate negar l’esperienza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza”

Queste sono le parole che Dante, nel XXVI° canto dell’Inferno della Divina Commedia, fa pronunciare a Ulisse nell’atto di convincere i compagni a proseguire la navigazione oltre le vietate colonne d’Ercole.

Lo stesso Ulisse definisce questo discorso un’orazione (“orazion picciola”) ovvero un discorso che sottende una tecnica retorica molto strutturata.
Il discorso di Ulisse ha successo e i viaggiatori proseguono: per il nostro fine, poco importa che, sorpassate le colonne d’Ercole, la nave si ribalti su se stessa e venga sommersa dal mare!

Ma cosa ci può insegnare questa orazione per quanto riguarda le tecniche di marketing online?

In particolare una cosa: nel webmarketing contemporaneo comanda la parola “conversione”, ovvero la trasformazione di una semplice visita in contatto (o vendita). Nel raggiungere questo obiettivo, è fondamentale lo studio dei funnel di conversione, ovvero gli “imbuti” che passo dopo passo portano il visitatore a trasformarsi in un potenziale cliente.

In quest’ottica l’”orazion picciola” di Ulisse ci dice che, attraverso tecniche di engagement (evitando però i “cento mila perigli”!), dobbiamo portare il visitatore ad un punto tale che gli risulti psicologicamente più dispendioso (ho impiegato molto tempo in questa attività) abbandonare il sito che dare seguito al suo percorso tramite una richiesta di contatto o un acquisto.

Se desiderate confrontarvi con noi sulle migliori tecniche di conversione, contattateci e saremo lieti di darvi qualche consiglio!