Regola 3 – Il cliente vuole informarsi

carrelloIl nuovo marketing non è più solo inside-out (cioè dall’organizzazione all’utente) ma molto outside-in (è l’utente che cerca le informazioni all’interno dell’organizzazione). Siamo un po’ più propositivi rispetto al passato e Internet ci sta dando una mano; inoltre la crisi ci ha fatto fare di necessità virtù.

Insomma, se ci serve qualcosa non corriamo più dal dettagliante dietro casa ma prima ci informiamo. Dove? Su Internet ovviamente. Gli americani ormai dicono Google Ergo Sum

I casi sono due:
sappiamo già con precisione quello che ci serve e ne vogliamo studiare i dettagli o vagliare le alternative,
abbiamo un’idea molto generica e ci affidiamo in toto ai motori di ricerca per capire quanto offre il mercato.

In entrambi i casi è importante per chi vende essere ai primi posti nei risultati delle ricerche: però se il cliente già sa cosa vuole e non vendiamo “lettori mp3”, “libri” o “videogiochi”, sarà più facile farsi trovare, in caso contrario è un terno al lotto (ma qualche espediente lo possiamo comunque usare).

Il cliente che entra nel nostro sito cercando un prodotto abbastanza ben definito si attende di trovare:
– un’immagine professionale che gli trasmetta affidabilità, unicità e se possibile status
– un’estrema rapidità nel trovare ciò che sta cercando
– una descrizione visiva e testuale il più possibile esaustiva
– per lo più pochi fronzoli; l’idea che il cliente vuole essere affascinato intriga più il marketing aziendale che i clienti.

Il cliente che ha “poche idee, ma confuse”, cercherà delle categorie di prodotti o servizi piuttosto generiche, il cui risultato dipenderà per lo più dall’umore dei vari server di Google o dai parametri utilizzati in quel momento per stilare le graduatorie.

Non aspettiamoci che molti di questi clienti vengano a visitarci, saranno fagocitati dai siti dei grandi player. Se tuttavia qualcuno dovesse trovarci, grazie al nostro impegno per entrare pazientemente nei risultati di ricerca, non dobbiamo perdere l’occasione di farci conoscere.

Ricordiamoci che l’utente casuale ha bisogno di più motivazioni per restare nel nostro sito, e se non le riceve velocemente se ne andrà tanto rapidamente quanto era arrivato.

Cosa può fornire motivazioni? La tempesta perfetta, data dall’equilibrio tra forma che cattura l’occhio, sostanza informativa che intriga e chiare indicazioni su cosa fare. Guidatelo nell’esperienza di navigazione e il vostro utente resterà nel vostro sito più a lungo e con maggiore soddisfazione.

La morale è: ricordatevi di dare a ogni cliente quello che si aspetta, ogni visita è un’occasione da non perdere.

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