Cross-media, social network, comunicazione integrata…
Da Internet in poi tutto è cambiato e andiamo verso un’unica grande nuvola (il cloud anche qui?) dove le differenze tra i media saranno sempre più sfumate. Radio, TV, Web e tutto ciò che può essere digitalizzato, saranno presto o tardi una cosa sola: tutto il resto vi dipenderà fortemente.
Ma se cambiano i mezzi, con loro mutano i messaggi. O no?
Ci siamo posti questo interrogativo pensando di andare a guardare cosa succedeva cent’anni fa, nel 1911, per capire se i contenuti di fondo della pubblicità fossero così diversi. Dagli esempi che seguono, si può azzardare qualche ipotesi:
– i mezzi di comunicazione sono fondamentali, ma più che il messaggio di fondo cambiano il tempo di fruizione e il linguaggio;
– alcune cose restano sorprendentemente uguali o paradossalmente si invertono ma con messaggi identici;
– la pubblicità (del resto quasi tutto ormai è pubblicità in qualche forma) un po’ segue i costumi sociali e un po’ cerca di influenzarli, ma si basa sempre su poche costanti di fondo insite nella natura umana (del compratore).
Qui si potrebbero aprire interminabili discussioni sui massimi sistemi, ma per oggi ci teniamo sul leggero!
A voi una selezione pubblicitaria di cent’anni addietro.
Negli Stati Uniti uno dei prodotti più pubblicizzati è l’automobile, per lo più proposta come prodotto che fa status ed è comodo. Almeno come spinta motivazionale, non è cambiato molto.
Kodak e Coca Cola. La prima non se la passa bene, la seconda è ben salda (e a parte gli effetti speciali il messaggio non cambia poi molto, ovunque Coca Cola).
Se è vero che il modo di comunicare è cambiato rispetto a queste proposte, l’immagine della signora che pulisce i vetri ci ricorda qualcosa.
L’Art Nouveau va per la maggiore, e non mancano neppure le pubblicità divertenti (la prima guardacaso è di un aeroporto).
Ora come allora i prodotti per i capelli sono molto pubblicizzati, certo lo stile delle acconciature è un po’ diverso…
Una poltrona reclinabile… 1911 o 2011?
Incredibile ma vero: un annuncio di prodotti per ingrassare! Ai tempi essere magri era sinonimo di cattiva salute, sembra. Ora gli annunci sono di tono opposto, però basterebbe cambiare FAT con SLIM.