melandri

Che cos’è il genio? La creatività secondo Rambaldo Melandri.

Ricordate Amici Miei, la serie di film cult degli anni 70/80 in cui cinque amici (Mascetti, Melandri, Perotti, Sassaroli e Necchi) si divertivano a fare scherzi di ogni tipo?
Un’opera magistrale, dove la goliardia si intreccia con le situazioni della vita e un’interpretazione disincantata della realtà.

Un’opera, a dire il vero, che avrebbe molto da dire anche oggi, forse più di ieri: sicuri che lo scherzo della torre di Pisa non funzionerebbe davvero? Magari con la cassa di risonanza dei social?

Per chi non lo ricordasse o non lo conoscesse, ecco un breve spezzone di quello scherzo.

Nel secondo film della serie, diretta da Mario Monicelli, Rambaldo Melandri (interpretato da Gastone Moschin) commenta uno scherzo perpetrato dal suo amico Necchi con questa frase:

“Che cos’è il genio: è fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione.”

Ecco il video:

Questa interpretazione di genio vale per tutti i settori (dallo sport al lavoro) e sicuramente vede una delle sue massime espressioni nel lavoro di marketing e comunicazione.

Quando qualcosa o qualcuno è veramente geniale?

Partendo dal presupposto che i requisiti della frase del film sono quattro, analizziamoli uno per uno calandoli nel marketing.

Fantasia
La fantasia viene spesso chiamata creatività. Non solo relativa alla parte visuale come è più immediato pensare, ma anche alla redazione di slogan, testi, e in assoluto iniziative out-of-the-box che possano contribuire a promuovere prodotti, servizi o anche idee.
In effetti un professionista può essere “fantasioso” nel proprio approccio ai progetti, ma questo requisito da solo non è sufficiente per definirlo “geniale”.

Intuizione
L’intuizione è spesso legata all’imprenditoria (“Ha avuto l’intuizione di…”) e quindi alle strategie di marketing, che non è solo comunicazione ma anche approccio al mercato.
Un’ottima intuizione, nel marketing, è importante ma debole se non viene preceduta e seguita da azioni operative rapide ed organizzate. Insomma, di per sé un fattore che non basta a identificare il genio.

Colpo d’occhio
Il marketing è l’osservazione della realtà. Il colpo d’occhio significa avere immediatamente chiaro il contesto in cui si va a lavorare e capirne elementi di forza e debolezza. In questo è sicuramente importante l’esperienza: il colpo d’occhio consente una sorta di “pre-analisi” che permette di risparmiare molto tempo.

Velocità di esecuzione
Nel marketing il tempismo è tutto, specialmente al tempo dei social. Arrivare primi in una comunicazione, sfruttare un trend che si esaurisce in poche ore, intercettare gli interlocutori giusti al momento giusto.
Senza velocità di esecuzione qualsiasi “genialata” rischia di fare un buco nell’acqua.

Insomma il buon Melandri ci insegna che per mettere in campo delle strategie veramente geniali serve la concomitanza di molti fattori, alcuni innati, altri derivanti dall’esperienza.

Se pensate che fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione facciano al caso della vostra strategia di marketing, visitate il nostro sito www.edenexit.com per scoprire molto di più…